CITEMOS (CI.TE.MO.S) è il Festival Nazionale Città della Tecnologia per la Mobilità Sostenibile, ideato da Confartigianato Imprese Vicenza, che quest’anno svolgerà la terza edizione, dal 4 al 12 Ottobre, nei palazzi del centro storico della città di Vicenza.
L’ingresso agli eventi è ad entrata libera, basta iscriversi ai vari meeting sul sito.
Il Festival vicentino fa da padrone a dibattiti sul tema della sostenibilità, coniugata alla mobilità “alternativa”, sorretta dalle nuove tecnologie, in particolar modo dalla robotica, e dall’innovazione.
A parlarne saranno note voci nel mondo dell’innovazione, della tecnologia e della sostenibilità, moderato da giornalisti dei maggiori quotidiani.
In questa edizione, v’è una particolare attenzione all’ambiente.
Proprio per questo motivo, verranno presentate idee e progetti in grado di salvaguardare il futuro delle nuove generazioni, individuando nuove modalità di produzione, sistemi creativi di condivisione e fruizione di servizi pubblici, dai trasporti al ridisegno architettonico delle città.
Per quanto riguarda la mobilità alternativa in città; le biciclette con le loro piste, auto e moto elettriche con le loro colonnine di ricarica, i monopattini ed i marciapiedi per i pedoni, la sicurezza sulle strade e la necessità di ripensare il benessere in chiave “sostenibile”, saranno i protagonisti di questo CITEMOS.
Noi, oggi (4 Ottobre), siamo stati alla presentazione e, nelle prossime righe, vi raccontiamo qualche retroscena.
Mobilità Sostenibile e Possibile nell’Era dei Robot
Il CITEMOS di quest’anno si apre con un dibattito sulla mobilità sostenibile nell’era dei robot.
Protagonisti
Hanno tenuto il dibattito: Leonardo Buzzavo, Docente Universitario presso Ca’ Foscari, Fabio Massimo Frattale Mascioli, Docente Universitario presso La Sapienza di Roma, Alberto Chiarini, Amministratore delegato Eni gas e luce.
Numerosi sono stati gli interventi, da parte di: il Sindaco di Vicenza, Francesco Rucco, il segretario generale di Confartigianato Imprese, Cesare Fumagalli, ed il presidente di Confartigianato Imprese Vicenza, Agostino Bonomo.
Conclusioni a cura di Pietro Francesco De Lotto, direttore generale di Confartigianato Imprese Vicenza.
Massimo Sideri, editorialista “Corriere della Sera” e “Corriere Innovazione” ha fatto da moderatore alla discussione.
Argomenti Toccati
Gli argomenti trattati oggi sono stati molti e densi, ma tutti vertevano su una chiave comune: la sostenibilità ambientale.
Si è parlato soprattutto di automobili elettriche, di mobilità verticale, di riduzione dei consumi, di consumatori e di come si stanno evolvendo altre realtà europee.
Fra i concetti espressi che mi sono piaciuti particolarmente:
Cura dell’Innovazione
È stato riportato un esempio di innovazione del 1800; si parlava della draisina, una sorta di bicicletta senza pedali, che nacque nel 1817.
L’anno successivo alla nascita, a Milano, in certi orari fu proibito l’uso poiché la cultura dell’epoca (e dunque le regole) di quel mezzo non era matura e ciò ha comportato incidenti.
Ci deve, dunque, essere una sorta di, chiamiamola così, “cura” dell’innovazione; non basta solo l’innovazione in sé ma devono esserci strumenti e cultura di sostegno.
Mediatori tra Pubblico e Privato
Per fare innovazione, ci vuole una “sinfonia” fra pubblico e privato.
Per questo motivo, si è alla ricerca di mediatori, capaci di capire i mondi degli uni e degli altri, al fine di ricercare e trovare soluzioni a lungo termine.
Inoltre, si è sottolineato il fatto che l’innovazione non nasce più, come un tempo, solo nei centri di ricerca o in luoghi rigidi ma è accessibile a chiunque. È qualcosa che nasce dal basso, dato che, nel mondo odierno, vi è una distribuzione delle conoscenze.
Il Digitale
Non è solo una competenza di base, oramai, ma è un vero e proprio strumento di sviluppo: il digitale.
L’idea è quella di sfruttare il digitale, giacché non è solo un fatto tecnologico ma un metodo di sviluppo differente.
Ci raccontavano che un tempo si lavorava in open space, con piantina alla mano per spostarsi da un ambiente all’altro, cosa ormai sorpassata!
Al giorno d’oggi si devono prendere decisioni sempre più velocemente, stando al passo coi tempi e tenendo presente di ciò che mutua all’esterno.
Per questo motivo, il digitale ci aiuta ad essere interconnessi al fine di sviluppare soluzioni ed idee dinamiche.
Macro-Aree Strategiche della Mobilità Sostenibile
Il docente Frattale Mascioli ha esposto sei macro-aree strategiche legate alla mobilità sostenibile, nonché i punti in cui si fa ricerca:
- Sistemi di trasporto sicuri ed efficienti; ricerca sui veicoli, rivisitazione nei sistemi di produzione e distribuzione dell’energia elettrica
- Interconnessione di modi e di mezzi
- Infrastrutture “smart”; strade, ponti, aeroporti, reti ed infrastrutture sempre più intelligenti, in grado di supportare tecnologie come il machine learning, big data etc
- Mobilità come servizio e logistica di ultimo migliore
- Connessione ed automazione sempre più sicuri ed accessibili
- Stili di mobilità; ogni singola persona ha il suo modo di muoversi, in base alle proprie esigenze.
Per questo motivo l’idea dell’acquisto di un mezzo non è più così forte come un tempo ma crescono forme di mobilità differenti, come gli abbonamenti (vedi il vehicle sharing).
Oltre a ciò, è stato sottolineato il fatto che in Italia una somma ingente di denaro è stata investita nel settore dei trasporti e, buona parte di essa, viene re-investita in innovazione degli stessi.
Nuove Domande
Il senso di CITEMOS è quello di farsi domande nuove (poiché necessarie al fine dell’innovazione).
Cosa non da meno è lo sfruttamento dei fattori ambiantali che devono essere visti solo come vincoli ma come nuove opportunità per lo sfruttamento di tecnologie esistenti.
Distribuzione di Energia
Si va verso un mondo in cui tutto verrà distribuito, un mondo in cui noi non saremo solo dei consumatori ma anche dei produttori di energia.
Note Conclusive
Infine, Confartigianato ha sottolineato gli incidenti avvenuti in passato, per quanto riguarda le PMI, in particolare del Veneto, i quali hanno contribuito a ciò che è la devastazione del territorio che, attualmente, rappresenta un vincolo per la crescita delle imprese.
In chiusura; dalla draisina alla bicicletta, sarebbe inutile provare a bloccare l’innovazione poichè, quest’ultima, va avanti da sola e per questo è giusto parteciparvi.
L’ingresso agli eventi è ad entrata libera, basta iscriversi ai vari meeting sul sito.
La locandina del Festival.
Qui gli eventi previsti per i prossimi giorni.
Buon Festival a tutti!