Together Price

La mia personale esperienza con Together Price

Together Price, più siamo e MENO paghiamo.

Molti di voi conosceranno il Network di condivisione “Together Price, il quale permette a chiunque di condividere abbonamenti “Family” e Premium per servizi di streaming, quali Netflix, Spotify, Play Music ed Apple Music, piuttosto che Office Home o antivirus come Kaspersky o, il meglio noto, AVG.
Fin qui tutto bene, anzi, ce ne fossero di servizi così!

Mi sono iscritta per entrare in una “Family” di Spotify, per spendere l’ammontare di 2.50€ al mese ed avere tutti i vantaggi di un utente Premium, vantaggi che saprete meglio di me (niente skip per le canzoni, possibilità di download di playlist, niente pubblicità ed interruzioni, miglior qualità audio etc etc…).
Ho trovato un gruppo di ragazzi pronti a spartire con me questa esperienza; dopo aver scritto un messaggio con la richiesta di partecipazione al “capofamiglia” (colui che ha creato l’inserzione), sono stata accettata.

Schermata esempio, dopo esser stata accettata in Famiglia

All’inizio, la prima cosa da fare, è pagare la quota mensile per poi avere (per quanto riguarda Spotify) un PDF scaricabile, contenente il link nel quale inserire le informazioni necessarie per la sottoscrizione.
Vi ricordo che, per usufruire di un piano Spotify Family (del costo totale, di tutti i membri assieme, di 15€ al mese) è necessario che tutti i partecipanti abitino sotto lo stesso tetto e, quindi, risiedano nello stesso indirizzo.

Il mio TP Network
Il mio TP Network

Non risiedere sotto lo stesso tetto (oltre a non aver compiuto la maggior età) e voler sottoscrivere l’abbonamento ugualmente, comporta una violazione dei termini sia della piattaforma Together Price che del servizio, in questo caso, Spotify.
Dopo un mese e mezzo circa (che è variabile) di utilizzo, se non vengono inseriti i dati correttamente, Spotify invierà una email di verifica dell’account. Se tale verifica non verrà soddisfatta, Spotify sarà costretto a revocare la sottoscrizione a Spotify Family, facendoci ritornare all’account Free.

La piattaforma Together Price non si assume alcuna responsabilità sull’autenticità dei dati di chi sottoscrive l’abbonamento Spotify Family, o similari offerti. In merito, si affida alla buona fede del cliente, avvisando l’utente con un messaggio antecedente la sottoscrizione: “Spotify è condivisibile solo in ambito famigliare e domestico”.

email verifica together price spotify
Le due email di verifica dati del mio account Spotify. Tra l’una e l’altra passa all’incirca una settimana (16 maggio 2017->23 maggio 2017).

Consideriamo anche il fatto che Together Price si trattiene, per ciascun rinnovo, il 35% (circa) del costo dell’abbonamento per capoccia (giustificandolo come: gestione della condivisione – 0.75€ su 2.50€ -, più l’IVA del 22% – 0.08€ -), per un totale di 3.33€ mensili (con tanto di ricevuta fiscale).
Ovviamente i prezzi del costo della gestione variano da abbonamento ad abbonamento.
Da qualche parte dovrà pur guadagnarci, no?

Per il mese di maggio ho richiesto il rimborso a Together Price, accreditatomi nel giro di pochi giorni, dopo aver spiegato la motivazione della richiesta (abbiamo avuto incomprensioni con il “capofamiglia” in merito all’autenticità dei dati inseriti).

Ecco un esempio di ricevuta fiscale da parte di Together Price.

together price ricevuta
Ricevuta Fiscale Together Price.


Inoltre, più volte, avendo effettuato la registrazione mediante Facebook, ho riscontrato problemi di database (anche dopo aver avvisato via e-mail del problema), non potendo collegarmi al mio account per visualizzare i messaggi condivisi nella chat di gruppo (arriva una mail di notifica, contenente un link, ma non viene mostrato il contenuto di testo), il mio profilo ed inviare la quota per il rinnovo dell’abbonamento.

Morale della favola: per evitare di incappare in altre esperienze negative, mi sono abbonata al servizio Premium per studenti, dal sito ufficiale.
Fin tanto che non verranno introdotte nuove verifiche di sicurezza più efficaci (non parlo del feedback per utente, rilasciato dalle recensioni di altre persone) ed una maggiore attenzione al sito, credo che (ahimè) non utilizzerò Together Price che, a mio avviso, risulta essere un’ottima idea di condivisione.


Aggiornamento Febbraio 2018

Noto con piacere che Together Price offre nuovi contenuti ed ha aumentato i prezzi.

Together Price
Anteprima del sito Together Price.

Denoto, sempre con piacere, che i problemi di accesso, mediante il social network Facebook, si sono mantenuti tali (nonostante siano trascorsi svariati mesi e nonostante la sottoscritta abbia inviato delle segnalazioni con tanto di risposta positiva ed operativa, spero di non esser stata la sola). Vi assicuro che nella cache non ho dati inerenti a Together Price.

Togheter Price

1.a.

1.b.

Togheter Price
Errori riscontrati nel login mediante Facebook.

Una volta aver provato ad effettuare l’accesso, se togliete tutta la parte dopo il link https://www.togetherprice.com/ e ricaricando la pagina, dovreste entrare nella vostra dashboard.

È inoltre stato aggiunto il metodo di pagamento diretto con N26, assieme ad Hype, per aumentare la veridicità e sicurezza dell’account.

Together Price
Alcuni metodi di pagamento facoltativi per la verifica dell’account.

Oltre al costo dell’abbonamento, va aggiunto il solito costo di gestione di Together Price e l’iva del 25%.

L’Utente Joiner espressamente riconosce e concorda che l’adesione ad una Condivisione ovvero ad un Acquisto Condiviso è subordinata al pagamento dei relativi Contributi Spese, nonché al pagamento delle Spese di Gestione TP.

Le Spese di Gestione TP saranno SOMMATE all’importo corrisposto dall’Utente Joiner, a titolo di Contributo Spese, nel momento medesimo del perfezionamento del relativo pagamento, tramite il Servizio di Pagamento TP. Le Spese di Gestione sono così calcolate: i) una quota fissa di 0,20 centesimi; ii) una quota variabile pari al 25% del Contributo Spese effettivamente corrisposto. Gli importi versati a titolo di Spese di Gestione sono comprensivi dell’imposta sul valore aggiunto (IVA) e di ogni altro onere e/o spesa applicabile.

Tratto dai termini del sito Together Price.

Bello che abbiano aumentato i prezzi a piacere, peccato che i servizi interessati (come Spotify) non l’abbiano fatto ed hanno mantenuto invariati gli stessi prezzi di sei mesi fa.


Aggiornamento 21 Febbraio 2018

I problemi di accesso sembrano essere risolti in quanto non mi compare più nessun errore di database al login, come nelle immagini 1.a, 1.b.


Aggiornamento 25 Maggio 2018

Le spese di gestione coprono: supporto per la gestione ed erogazione di eventuali rimborsi, commissioni per le transazioni bancarie, invio di SMS ed email, supporto all’utente, web hosting, larghezza di banda, sviluppo web e applicazioni mobili, elaborazione elettronica dei dati.

I vari costi di condivisione al 2018:

da €1 a €3.99commissione: € 0.99
da €4 a €6.99commissione: € 1.49
da €7 a €9.99commissione: € 1.99
da €10 a €12.99commissione: € 2.49
da €13 a €15.99commissione: € 2.99

Per una condivisione il cui costo supera €15.99, le spese sono calcolate in questo modo: (€0,20 + ( 16% * il prezzo della condivisione)) * 1,22.


Aggiornamento 26 Maggio 2018

Sono stata contattata, in maniera del tutto infromale, dallo Staff di Together Price e viste le numerose incomprensioni sulla modalità di sottoscrizione degli abbonamenti, la piattaforma ha tenuto a sottolineare, dopo una lunga discussione in merito a questo articolo, che si rifà ai termini dei servizi proposti (qui i termini), ed ha modificato le specifiche per la condivisione (oltre che il prezzo del canone mensile di Spotify —da 3,99€ a 3,49€—).

together price

Andare contro le regole del servizio, Spotify piuttosto che Netflix o Apple Music, significa violare anche i termini della piattaforma.
L’intento di Tp è condividere l’uso di un prodotto tra coinquili o, meglio ancora, familiari, favorendo l’aiuto di ricordarsi di dover pagare la propria quota mensilmente.

Il mio consiglio: leggete bene il regolamento presso il fornitore del servizio, prima di ritrovarvi in spiacevoli inconvenienti.

Aggiornamento Settembre 2019

Ho notato che il sito Together Price, ha cambiato l’abbigliamento ma la sostanza è rimasta invariata; nuovo design minimal ma concezioni preistoriche ed, a mio avviso, fuori norma.

Quando si va ad effettuare una richiesta per entrare in un gruppo, compare la seguente schermata:

Together Price

In sostanza, per entrare a far parte del gruppo dovete dichiarare di appartenere allo “Stesso Nucleo Domestico”, altrimenti non vi fa condividere l’abbonamento, insomma: Francia o Spagna, basta che se magna!

E no, la relazione di amicizia/team di lavoro o famiglia, non è valida per proseguire con la richiesta.

Aggiornamento Maggio 2020

Ho deciso di chiudere definitivamente il mio account TP poiché non lo usavo, poiché mi sono ritrovata con 1€ nel wallet (non so come) non sono riuscita ad eliminare l’account autonomamente.

Avrei dovuto trasferire quei soldi in un conto e, prima di farlo, avrei dovuto verificare la carta usata per il trasferimento. Sinceramente non avevo voglia di lasciare altri miei dati alla piattaforma!

Per questo motivo ho contattato il servizio clienti e l’assistente Serena mi ha risposto gentilmente ed tempestivamente risolvendo il mio problema.

Together Price

7.6

Servizio Clienti

9.0/10

Costo Gestione

6.0/10

Efficacia Servizio

6.5/10

Sicurezza

6.5/10

Idea

10.0/10

Pros

  • Idea
  • Servizio Clienti
  • Ricevuta Fiscale
  • Design del sito, rivisto rispetto la prima versione

Cons

  • Costo gestione
  • Sicurezza

Greta Cavedon

Ciao ✋🏻, mi chiamo Greta e sono una nerd inside! 💻

Amo il web, l'informatica, la musica (la Disco e la Black Music 70s ed 80s), correre e viaggiare. 👧🏻 Vivo di crescita personale e cioccolata. 🍫
Saltuariamente e sarcasticamente scrivo su Squerz, il mio sito un po' naïf! 💡

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