In questi giorni, sarà per una serie di eventi e ricordi, ho rispolverato il mio passato!
Mi è sempre piaciuta moltissimo la musica, davvero tantissimo; credo che mi piacesse tanto ancor prima di uscire dalla pancia di mia madre! Non posso farne a meno, sarei una persona morta senza, sono sincera.
Riguardando il passato, ho rispolverato proprio loro, i Coldplay, e mi son detta.. Perché non scrivere un articolo in merito? Ma sì, proviamoci!
Ho cominciato a far largo uso dei loro brani, nonostante li conoscessi da tempo, in un determinato periodo della mia vita, ciò nonostante ve ne parlerò volentieri!
Non sto qui a spiegarvi sul caso fortuito e sulla sorte di come mai ho un occhio di riguardo nei loro confronti, quanto più mi vorrei soffermare su ciò che più mi piace della loro musica.
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Come ben saprete meglio di me, i Coldplay sono un gruppo britannico alternative rock (inizialmente nati con questa etichetta), in attività dal 1997 e con ben 12 album pubblicati, costituiti da: Chris Martin (frontman), Jonny Buckland (chitarra), Guy Berryman (basso) e Will Champion (batteria).
Per intenderci, la scorsa estate hanno fatto un concerto a San Siro ed era tutto sold out per ben due date (nonostante il bagarinaggio, ehem).
Ma torniamo a noi, sono diventati noti inizialmente per “Yellow”, singolo sfornato nel 2000 e contenuto nel primo album “Parachutes”, che ebbe enorme successo, piazzandosi alla quarta posizione della classifica dei singoli britannici di quel periodo. Diciamolo, ebbero successo sin da subito.
Arriva la volta di “A Rush of Blood to The Head” del 2002, il loro secondo album, il quale li rese noti in tutto il mondo; non solo questo album fu sul podio di tutte le classifiche britanniche ma anche di quelle mondiali, tra cui il quinto posto della Billboard 200 di quell’anno.
Nel 2005 “X&Y”, prese numerose critiche ma, tali critiche, non riuscirono a smuovere il loro successo e la loro dedizione verso il mondo della musica; diedero così prova delle loro capacità con “Viva La Vida or Death All His Friends”, tre anni dopo, scritto dal musicista Brian Eno: sfornarono così 10mila copie e vinsero tre Grammy Awards.
Da qui, solo periodi belli per i Coldplay, grandi soddisfazioni ed approvazione del pubblico, sempre più numeroso: “Mylo Xiloto”, del 2011, con 8 milioni di copie vendute (album più venduto nel Regno Unito), entra nella top ten di oltre 30 paesi. Probabilmente con Mylo Xiloto il loro stile cominciò a cambiare, rivolgendosi anche ad un pubblico più vasto, toccando sempre più l’ambito del genere pop.
Dopo tre anni, l’uscita di “Ghost Stories”, il sesto album che si posiziona al primo posto su iTunes Store di oltre 100 paesi ed una vendita di oltre 3,7 milioni di copie.
Due anni fa, nel 2015, l’avvento del settimo album: “A Head Full of Dream” con 5 milioni di copie vendute.
Insomma, oltre 80 milioni di dischi venduti da una band britannica nata a fine anni 90, non male, direi!
Inoltre, molti brani riguardano alcune questioni politiche, sociali e storiche, le quali occupano la band attivamente: ad esempio, “Miracles (Someone Special)”, uno degli ultimi singoli usciti, che riguarda la questione dell’immigrazione e la storia Americana del 19esimo e 20esimo secolo.

La loro storia nacque proprio tra i muri universitari; Chris e Jonny si conobbero alla festa delle matricole, alla University College di Londra, e capirono fin da subito che avevano una passione in comune: la musica.
Decisero così di creare un piccolo gruppo: Chris aveva già avuto esperienza, imparò a suonare il piano all’età di 5 anni e già ad 11 anni fondò il suo primo suonando la chitarra. Jonny non aveva tutta questa esperienza, aveva fatto parte di un gruppo rap, nel quale scriveva testi e li cantava.
Phil Harvey, amico di Martin, si affiancò al gruppo e, successivamente, ebbe un ruolo molto importante per loro.
Fu così che Chris e Jon acquistarono casa in un sobborgo di Londra, vicino al college, luogo di ispirazione per il cantante, il quale cominciò a scrivere canzoni, tra cui “Love I’m So Tired” che divenne poi uno dei primissimi successi della band.
Nel 1997 decisero di fondare una band vera e propria, la quale comprendeva gli altri due membri attuali: Guy Berryman, iscritto ad ingegneria, con un passato da percussionista e trombettista, e Will Champion, studente di antropologia con la passione del piano, chitarra e basso. Quest’ultimo in tre mesi imparò a suonare la batteria.
Cominciarono a fare concerti fin da subito, inizialmente con solo 25 persone di pubblico che, poi, diventarono 100, 200, 1000, 60 mila.
In tutto ciò, Phil Harvey diventò il manager del gruppo.
La loro casa discografica è la Parlophone, la stessa casa che scoprì i Beatles.
Gli album che prediligo maggiormente sono: sicuramente il datatissimo, si tratta del loro secondo LP, “A Rush Of Blood to The Head”, accanto a “Mylo Xyloto”.
A Rush Of Blood to The Head ha di tracce che mi piacciono particolarmente ha “Green Eyes”, “The Scientist”, “In My Place”, “Clocks”, mentre Mylo Xyloto.. beh, non ne escludo neanche una di traccia, sinceramente! Probabilmente “Charlie Brown” è un gradino sopra tutte, ma di poco, accanto a “Us Against the World”, “Paradise”, “Every Teardrop is a Waterfall”, “Princess of China”, “Up in Flames”, “U.F.O” e l’energica “Don’t Let It Break Your Heart” (non sottovalutatela, è bellissima).. ve l’ho detto che sono tutte belle, perbacco!
Della loro discografia, ciò che più mi piace:
- Green Eyes – evoca tranquillità.
- Miracles (Someone Special) – il brano più funky di tutti. Mi piace tantissimo!
- Always in My Head – ti accompagna in un altro pianeta!
- O – un po’ malinconico ed introverso. Un’ottima culla prima di dormire.
- Strawberry Swing – dona speranza, non so perché.
- Viva la Vida – c’è bisogno di spiegazione?
- Charlie Brown – mi diverte un sacco questa canzone!
- Up With the Birds – l’apoteosi.
- Square One – l’energia più totale!
- Adventure Of A Lifetime – una canzone gioiosa!
- Life in Technicolor /ii – è bella e non c’è altro da aggiungere.
Oggi, 8 Ottobre 2017, si terrà il concerto a scopo benefico, “Estamos Unidos Mexicanos”, a Città del Messico a causa dei danni fatti terremoto di magnitudo 8.2 dello scorso mese, che ha prodotto una quantità di morti che continua ad aumentare.
I Coldplay saranno presenti ed in prima fila; verrà presentata un brano del tutto inedito, dal quale tutto il ricavato verrà devoluto ai messicani colpiti dal sisma.