Sin dagli ultimi decenni stiamo assistendo ad una sempre più avanzata tecnologia e, grazie ad essa, ad un sempre più obsoleto sistema di pagamento tramite contante.
Non bisogna negarlo, l’e-commerce sta sicuramente rendendo la vita più comoda a molti in diversi settori, ma basti pensare alle cose più semplici: dall’ordinare cibo tramite app che accettano pagamenti online, all’acquisto di vestiti, scarpe o qualsiasi oggetto ci serva sempre grazie all’utilizzo di internet.
Nel grande mondo del sistema di compravendita elettronica sono tantissimi quelli che ci guadagnano, primi fra tutti gli ideatori delle piattaforme di pagamento digitale. Se pensiamo a PayPal pensiamo ad uno dei metodi di scambio di denaro più intelligenti e sicuri del momento: nel 2017 questa piattaforma ha fatturato oltre 13 miliardi di dollari con transazioni di denaro, che sono passate da 18,9 miliardi nel 2004 a 71 miliardi nel 2009.
Metodi di pagamento alternativi per il carburante
Ma i metodi di pagamento alternativi alla classica moneta sono davvero tantissimi al giorno d’oggi e interessano sempre più settori, fra i quali il carburante: dal 2019 è infatti entrata in vigore la legge che regola i rifornimenti di carburante e investe aziende e liberi professionisti che utilizzano auto aziendali.
Ma quali sono i dettagli di questa nuova legge?
Le imposizioni ministeriali chiarite dall’Agenzia delle Entrate prevedono:
- il pagamento di carburante con carta di credito, debito, prepagata o eventuali altri mezzi di pagamento elettronico. È stato addirittura vietato dal governo il pagamento tramite contanti, proprio nel tentativo di sconfiggere l’evasione fiscale.
- L’emissione della fattura elettronica da parte dell’esercente, ossia il benzinaio della stazione di rifornimento. La fattura elettronica passa dal benzinaio all’Agenzia delle Entrate per poi arrivare entro le 24 ore alla PEC del cliente o dell’azienda.
Telepass e Carburante
Altra novità riguardante questo tema è la recente possibilità di pagare il carburante con il telepass.
Proprio Telepass ha messo intelligentemente a disposizione della clientela un servizio aggiuntivo conosciuto come Telepass Pay.
Oltre al normale costo mensile di 1,26 euro, con l’aggiunta di 1,24 euro, si può avere a disposizione un sistema con cui pagare il carburante ( o l’area C di Milano ad esempio), oltre, come di norma, al pagamento del pedaggio autostradale.
Tale servizio consta di due metodi di pagamento, ossia: l’avvicinamento del pos al dispositivo Telepass; un’app per poter pagare semplicemente con un click il rifornimento della propria auto aziendale nelle stazioni di servizio convenzionate (ad esempio Q8, Total Erg e Tamoil).
Pur essendo un servizio ancora limitato, Telepass Pay permette di effettuare i vari scambi di denaro in maniera del tutto tracciabile e sicura; si possono oltretutto controllare sul proprio telefono le varie ricevute ( non valide però ai fini fiscali per la detrazione dell’IVA e la deduzione delle spese carburante).
Utilizzare la carta di credito per il pagamento del carburante ha i suoi pro e i suoi contro. È molto utile poiché è applicabile la detrazione IVA sul carburante pagato con carta di credito, ma seguendo comunque tutte le varie pratiche di rendicontazione.
Riguardo al pagamento di carburante aziendale, la carta di credito potrebbe generare alcuni rischi, in quanto comporta delle commissioni sui pagamenti che superano un importo ( normalmente fissato a 100 euro).
Per quanto riguarda invece le carte prepagate, parliamo di costi di gestione e di uso parecchio bassi, avendo la possibilità di gestire molto agilmente la propria liquidità, ossia senza la necessaria connessione ad un conto bancario.
Altra valida opzione è quella delle carte prepagate. Si tratta di carte molto convenienti in special modo per i liberi professionisti e per le aziende. Una tra queste è ad esempio la carta Soldo Drive, una soluzione che offre parecchi vantaggi a chi ne usufruisce.
Articolo Sponsorizzato.