A poche miglia dal fiume Colorado, fra la Sierra Nevada ed i monti che racchiudono Los Angeles (California) verso l’Oceano Pacifico, si estende una vasta area desertica denominata Deserto del Mojave.
Questa ecoregione arida da nome anche alla popolazione nativa americana Mohave, o Mojave appunto; un popolo di agricoltori che sfruttava i terreni fertilizzati dallo straripamento del fiume adiacente.
La conferenza Apple di quest’anno per gli sviluppatori, svoltasi ad inizio giugno, non ha brillato granché, a mio avviso: abbiamo visto gli aggiornamenti di iOS 12 e macOS.
Nonostante ciò, c’è stata una cosa che mi è piaciuta moltissimo del nuovo aggiornamento per macOS: Mojave e la sua Dark Mode.
Dark mode. I’ll be leaving this on forever kthx. — Marques Brownlee (@MKBHD) 4 giugno 2018
Premetto che sono una grande, grandissima fan della dark mode, mi piace tantissimo (questa modalità è perenne nel mio telefono); utilizzo il computer sia di giorno che, soprattutto, di sera e già con l’introduzione della funzione “Night Shift” mi trovo bene ma, avere uno sfondo scuro è qualcosa di ancor più top, perché non affatica né stanca gli occhi.
La sostanziale novità di questo aggiornamento è proprio questa, assieme a qualche feature interessante (tra le quali: l’ordinamento automatico delle cartelle nella scrivania, la visualizzazione rapida delle immagini e le nuove applicazioni “Stocks”, “Memo Vocali” e “Home”), che andrò a raccontarvi qui sotto!
Le Novità di Mojave
[pullquote]Metti in Luce il Tuo Lavoro.[/pullquote]Come vi avevo anticipato, la cosa che più salta all’occhio è la possibilità di scegliere l’aspetto di questo sistema operativo: Lampadina o Scura.
Per lampadina si intende la classica versione del sistema mentre, per scura, si riferisce alla Dark Mode. Queste impostazioni possono essere settate dopo aver aggiornato il pc, in una schermata apposita prima dell’uso oppure, una volta effettuato il log in, nelle Preferenze di Sistema > Generali.
Nelle preferenze di sistema, su “Scrivania e Salvaschermo”, troveremo le impostazioni anche per lo sfondo: Dynamic piuttosto che statico. Normalmente si ha lo sfondo statico, mentre con l’effetto Dynamic, la scrivania cambia colore durante il giorno, in base alla posizione (e all’ora).
Le varie applicazioni di default del sistema si implementano benissimo con il nuovo aspetto, adattandosi al nuovo design con sfondo scuro. Un esempio lo sono le applicazioni Mappe, Mail, Messaggi, Calendario, Foto, Keynote ed Xcode.
Pile
[pullquote]Prova il brivido dell’ordine[/pullquote]Un’altra funzionalità è Stacks; per stacks si intendono proprio le pile.
Nella barra del menù nella schermata principale, su Vista, si può attivare l’utilizzo delle Pile: la funzionalità di questa feature è molto intelligente perché impila oggetti simili, in maniera automatica, nel desktop per averlo sempre pulito.
Per esempio, se scatto tanti screenshot, solitamente mi troverò cosparsa di piccole immagini rappresentanti ciascuno scatto nel desktop, con stacks avrò una sola immagine di screenshot, sotto la quale vengono impilate tutte le altre effettuate precedentemente (impila in modalità LIFO – last in first out, come una semplice pila -).
Gli oggetti vengono impilati per tipo (PDF, immagini, video, Flac etc).
Altre novità non da meno sono le nuove arrivate: Home, Stocks e Memo Vocali.
Queste tre, sono le nuove applicazioni di default di casa Apple:
- Home gestisce gli accessori HomeKit dal mac, che consentono di cambiare scenario di una stanza, spegnere/accendere delle luci smart o regolare il termostato. Praticamente tutto ciò che c’è già su iOS.
- Stocks che ci mostra le notizie finanziare e l’andamento della borsa. Gli articoli per ciascun titolo, verranno aperti in una nuova scheda di Safari (o del browser predefinito).
- Memo Vocali che permette di registrare un audio.
App Store
L’App Store è stato completamente rinnovato e riorganizzato; sono stati aggiunti numerose categorie e sezioni, al fine di “ruscare” e trovare l’applicazione più confacente alle nostre esigenze.
Sono state aggiunte le storie, i pannelli a tema ed i video che ci permetteranno di scoprire persino come diventare una star dei podcast!
Privacy e Sicurezza
Altro argomento che interessa Mojave è sicuramente quello legato alla Privacy e alla Sicurezza.
Con Mojave si è studiato un modo per evitare che le nostre attività vengano tracciate e che i nostri dati siano accessibili a terzi; saremo noi a scegliere se i nostri dati, la nostra voce e le nostre immagini, potranno essere condivise con le applicazioni: una volta installata un’app, ci verrà chiesta l’autorizzazione per accedere al microfono piuttosto che alla fotocamera o alle nostre informazioni. Inoltre, grazie al sistema di anti-tracking intelligente, i pulsanti “Like” e “Condividi” (come quelli sui vari social network), non terranno più traccia delle nostre attività senza autorizzazione.
Migliorato anche il comparto password più sicure su Safari.
Per gli sviluppatori, amanti di Xcode, è stato ideato Create ML (Machine Learning); si tratta di una tecnologia integrata ad Xcode che ci permetterà di rendere più smart le nostre applicazioni e di far progredire in modo più semplice e veloce dei modelli di apprendimento automatico sul Mac.
È, inoltre, disponibile l’aggiornamento ARKit 2.
Ulteriori novità aggiuntive sono: la possibilità di effettuare videochiamate e chiamate di gruppo mediante FaceTime (fino a 32 persone) ed alcune migliorie nelle impostazioni per la visualizzazione e la modifica rapida sul Finder, con le quali possiamo lavorare sui nostri file senza aprirli (tra cui una nuova vista Galleria, il Quick Look – che richiama un po’ lo stile di iPhoto per la visualizzazione di una carrellata di immagini, grazie alle azioni rapide – ed i metadati completi di ciascun file nella barra laterale destra).
Dopo circa un mese di utilizzo di Mojave – non troppo intenso -, posso dire che la beta mi sembra abbastanza stabile; non ho riscontrato grossi problemi eccetto con Safari, che presenta, a mio avviso, qualche bug (come la visualizzazione video su YouTube a schermo intero, che switcha in dimensioni ridotte da sola).
Questo aggiornamento Mojave a me, personalmente, piace parecchio! Vediamo come si comporterà anche con i nuovi Macbook ed il resto della famiglia.
Mojave sarà compatibile per i seguenti terminali:
- Macbook Air (dal mid 2012)
- Macbook Pro (dal mid 2012)
- iMac (dal late 2012)
- Mac mini (dal late 2012)
- Mac Pro (dal late 2013 o mid 2010/mid 2012 con GPU che supporta Metal)
- iMac Pro (2017)
- Macbook (dal 2015).