Vista la serata uggiosa e dato che non danno niente alla tv, mi sembra arrivato il momento di parlarvi di Beme.
Vi state chiedendo di cosa si tratta? Ve lo spiego subito in questo articolo.
Beme è l’applicazione mobile, disponibile attualmente per iOS e Android, ideata da uno degli YouTuber più seguiti ed amati del momento: Casey Neistat, con l’aiuto dell’amico Matt Hackett.
L’idea è nata lo scorso luglio e nel giro di qualche mese è diventata realtà; è stata rilasciata il 25 Marzo 2016, come regalo del trentacinquesimo compleanno di Casey.
Si tratta di una applicazione di “video messaggistica”; è proprio improntata per la condivisione di piccoli attimi, grazie a brevissimi video creati da noi, e condivisi con la “community” degli iscritti.
Possiamo realizzare brevi video o rispondere a video di altri utenti, senza l’aggiunta di filtri, ritocchi e correzioni di luci, in maniera del tutto naturale.. Proprio come nella realtà.
Si vocifera che siano stati spesi 2.6 milioni di dollari per l’applicazione.
Dal 2 maggio è disponibile la versione per Android ed io, da buona amante dei multimedia, non ho esitato a scaricare l’app.
Utilizzarla è semplicissimo, non ci sono molte opzioni, né pagine varie; non appena registrati, ci troveremo subito davanti alla “Home” dell’app (come nell’immagine che vedete qui sotto): avremo così la possibilità di postare un video instantaneo (oppure una sequenza di video collegati assieme tra loro, in uno (sono video fatti separatamente nel giro di poco tempo)), tramite il tasto “+” (in basso a destra) o semplicemente appoggiando il telefono sul petto (il sensore di prossimità realizzerà i video per noi), visualizzare video dei ‘following’, inviare reactions (una sequenza di immagini/una singola immagine in risposta ad uno o più video postati dagli iscritti), visualizzare la nostra pagina di profilo oppure esplorare la rete di Beme (iscritti da determinati paesi del mondo piuttosto che persone “vicino a noi” o tendenze).
Inoltre, nel proprio profilo, è disponibile il contatore che ci dice quante persone hanno speso tot tempo a guardare i nostri video e quante volte i nostri video sono stati visualizzati.
La durata del video deve essere di minimo 4 secondi ed un massimo di una manciata.
Ho provato Beme per una settimana o più e devo ammettere che all’inizio è super divertente, a parte qualche piccolo bug legato alle reactions e all’inserzione di video (per sbaglio ne ho addirittura eliminato uno, il mio primo Beme, accipicchiolina!), è simpatico poter rispondere con una smorfia “reale” ai video altrui, di persone che sono da tutt’altra parte del pianeta, peccato però che non si possano inserire commenti anche se, questo dettaglio, potrebbe essere un punto di forza.
Nonostante non ci sia un’ampissimissima gamma di iscritti, l’applicazione è carina: ho filmato buona parte dei miei amici e della mia vita, in una settimana, ho risposto ad alcuni video con facce alquanto improbabili, cercato amici che non ho trovato (siamo in quattro gatti, sì), ho ottenuto nuovi followers e sentito parlare almeno una decina di lingue diverse per video. Ho addirittura appurato che il sistema di localizzazione dell’applicazione non è molto preciso ma alquanto pressapochista.
Certo è che se verrà aggiornata costantemente, qualcosa di buono ci si può anche ricavare ma se la si lascia così, è un po’ poverella come app (bug a parte) e a lungo andare ci si potrebbe anche dimenticare di avere creato un account.
Vi lascio con il video di presentazione di Beme e il link al mio canale, semmai foste interessati a curiosare su quale libro sto preparando il prossimo esame universitario!
Beme disponibile su iTunes e Play Store (occupa 21.8Mb di spazio ed è disponibile solo in lingua inglese).
Im.Gretaas su Beme.