Bugo Cristian Bugatti

Bugo: Cristian Bugatti | Recensione Disco

“Cristian Bugatti” è il nuovo EP di Bugo, uscito lo scorso 6 Febbraio 2020. È il decimo disco dell’artista di origini lombarde.
Bugo ha partecipato al Festival di San Remo 2020 assieme a Morgan con la canzone “Sincero”; poiché i due artisti hanno avuto un diverbio, sono stati squalificati dalla kermesse, non permettendo così di far gareggiare il brano.

Abbiamo ascoltato il nuovo album e vogliamo raccontarvelo. Ci è piaciuto particolarmente per il suo sound electro anni ’80 allegro, presente in tutti i nove brani.

Bugo

Bugo, pseudonimo di Cristian Bugatti, nasce il 2 Agosto 1973 a Rho (Milano) e cresce nel Novarese, a Cerano, dove la famiglia si trasferisce poco dopo la sua nascita.
Nel 1992 parte per il Servizio Militare, dove impara a suonare la chitarra.

Forte di questa esperienza, una volta tornato si trasferisce a Milano, pronto per tentare la fortuna fra le numerose case discografiche meneghine.

I Primi Successi

Nel 2002, con la sua prima major, la Universal, debutta con l’album “Dal lofai al cisei”, contenente anche l’inno generazionale “Io Mi Rompo i Coglioni”.
Con questo pezzo, per lui, la critica conia il neologismo “fantautore”, mentre viene eletto artista dell’anno al MEI di Faenza (Meeting degli Indipendenti).

Dopo i successivi successi, l’EP “Golia & Merchiorre” e “Sguardo contemporaneo”, comincia la svolta dallo stile alla Liam Gallagher ed al sound alternative rock/britpop all’elettronica, con due dischi e quattro singoli.


Fino ad arrivare al contratto con la Carosello Records nel 2015; poco dopo la sua entrata nella famiglia di Galleria del Corso, il direttore generale dell’etichetta, Dario Giovannini, rilascia un’intervista nella quale cita proprio il nome di Bugo come artista da scoprire.
Non a caso, mentre firma con l’etichetta, il suo nome viene inserito tra i 100 volti della Musica Italiana nello speciale celebrativo di Rolling Stones.

A seguito del tormentone “Me La Godo”, esce l’album “Nessuna Scala da Salire”: susseguono record di vendite del relativo disco in vinile e presenze a due importanti eventi, il Concerto del Primo Maggio di Roma e lo Sziget Festival di Budapest.

Nel 2018 esce RockBugo: una compilation con le maggiori conquiste di Bugo, riarrangiate in chiave rock.

Inoltre, lo scorso anno ha pubblicato un romanzo con la Rizzoli intitolato “La festa del nulla”.


Il nuovo EP di Bugo: Cristian Bugatti

Bugo ha definito “Cristian Bugatti” come una nuova carta di identità per l’artista stesso e, difatti, stando ai suoi storici pezzi, è davvero un cambio di direzione.
Ciò che prende di più in quest’album sono sicuramente le basi, molto anni ’80, ricche di synth, basso e batteria cadenzata.

Rispetto “La Prima Gratta” e “Sentimento Westernato”, il primo esordio ed il primo EP «underground» (prodotti ancor prima del suo contratto con la Universal), lo stile musicale di Bugo è maturato, completamente diverso e più contemporaneo, come ciò che passa la radio nel belpaese.
In “Cristian Bugatti” trasuda l’amore per Vasco, Battiato, Jannacci e Celentano (che l’artista stesso ha definito outsiders), tra melodie funk e cori allegri che permettono un ascolto piacevole dell’intero album, canzone dopo canzone.

In merito al titolo dell’ellepì, si esprime così:

“Per me è un atto di umiltà. Non ho rimorsi né rimpianti, la vita dà quel che deve, semplicemente è come se con questo album mi stessi presentando al grande pubblico.”


I brani contenuti nell’EP

In una recente intervista per Rolling Stones, Bugo ha spiegato cosa si cela dietro i nove brani di “Cristian Bugatti”.

“Quando impazzirò”, “Come mi pare” ed “Un alieno” rappresentano la nuova carta di identità, di cui vi accennavo prima, per Bugo, in cui si descrive e si racconta; «io davvero voglio fare quel che mi pare, ma non come quelli anarchici che criticano sempre gli altri: troppo facile fare i ribelli così, prendendotela con chi ti sta attorno. No, io voglio essere me stesso restando in mezzo alla gente.», riferendosi a “Come mi pare”.

[pullquote]È per questo motivo che l’amore è così bello, perché racchiude tutte le sfumature della vita.[/pullquote]

Bugo si definisce un creativo, non a caso le sue canzoni hanno mille sfaccettature diverse, non vanno a senso unico, possono avere molteplici interpretazioni e trattare temi diversi nella stessa strofa.

In “Quando impazzirò”, oltre a parlare di sé stesso, parla anche d’amore, argomento toccato anche in “Fuori dal Mondo” ed in “Stupido eh?”.


“Mi Manca” è interpretato con Ermal Meta, riconoscibile dal timbro peculiare, ed è un salto nella scatola dei ricordi di quando era bambino, che giocava a pallone con il suo amichetto e tirava i sassi sui vetri delle finestre, quando pagava le cose con le figurine e quando non vedeva l’ora di uscire di casa per andare a prendere le caramelle. È il brano più malinconico di tutti.

Da sinistra: Bugo e Morgan, fondatore dei Bluvertigo.

Avendo da giovane vissuto a Cerano, vicino Novara, ed essendo passato alla grande città, ogni tanto riemergono i segni del passato nel paese, riportando a galla le sue origini.
Per questo motivo, in “Al Paese” riaffiorano tutte le piccole vicissitudini tipiche di una piccola cittadina, che vogliono valorizzare un paese in cui tutti si lamentano e nessuno guarda le cose belle.

Infine, “Sincero” è un brano sincero dove Bugo e Morgan raccontano le loro ambizioni e realtà; le prime, raccontate nel ritornello, narrano gli obiettivi di vita dei due cantanti mentre, le realtà, raccontate in tutte le altre strofe, incarnano i doveri quotidiani.
Il significato verte sul fatto che non tutti i sogni si possono avverare, l’importante è conservare la propria sincerità e ciò che si è.

I brani sono stati realizzati con il contributo di Simone Bertolotti ed Andrea Bonomo, co-autori e produttori dell’intero disco.

Consiglio di ascoltare: “Quando Impazzirò”, “Come Mi Pare”, “Al Paese”, “Fuori dal Mondo”, “Che ci vuole” e “Stupido eh?”.


È possibile ascoltare l’album anche in streaming su:
Spotify | Apple Music | Tidal | Amazon Music


Dal 13 Marzo è disponibile una compilation, “The Platinum Collection”, di Bugo che comprende tutti i suoi successi.

Fonte foto e bio: Mescal Music.
Fonti: Dario Giovannini su i Milanesi | Rolling Stones | Intervista su Rolling Stones |

Bugo: Cristian Bugatti

€ 17.55
8

Originalità

7.8/10

Musica

8.5/10

Gradimento Complessivo

8.0/10

Testi

7.6/10

Greta Cavedon

Ciao ✋🏻, mi chiamo Greta e sono una nerd inside! 💻

Amo il web, l'informatica, la musica (la Disco e la Black Music 70s ed 80s), correre e viaggiare. 👧🏻 Vivo di crescita personale e cioccolata. 🍫
Saltuariamente e sarcasticamente scrivo su Squerz, il mio sito un po' naïf! 💡

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